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Celebrazioni | La Festa della Repubblica compie 74 anni

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

2
GIU
2020

LA FESTA DELLA REPUBBLICA COMPIE 74 ANNI

(2 Giugno 1948 - Piazza Venezia-Roma)

 

Dopo il secondo conflitto mondiale il popolo italiano fu chiamato alle urne per effettuare il referendum istituzionale e scegliere la nuova forma di governo fra la Monarchia e la Repubblica. Alle votazioni del Referendum vennero ammesse anche le donne, sancite con un decreto precedentemente emanato in data 31 gennaio 1945. Il referendum istituzionale si svolse il 2 giugno 1946 e il popolo Italiano con il 66,2% dei voti attribuì la vittoria alla Repubblica Italiana, confermata dalla Corte di Cassazione il 18 giugno 1946. Il primo Presidente provvisorio, della neo Repubblica Italiana, fu Enrico De Nicola, eletto il 22 giugno 1946 e il 12 dicembre dello stesso anno fu approvata la nuova Costituzione della Repubblica Italiana. Nel secondo anniversario della Repubblica per festeggiare la solennità fu istituita una imponente cerimonia a Roma in Piazza Venezia dove furono spiegati parte dei Reggimenti delle tre Forze Armate, dei Carabinieri, i Corazzieri a Cavallo e parte dei Mezzi Corazzati, schierati in  forma statica e rivolti presso l’Altare della Patria, dove furono resi gli Onori militari e deposte le corone d’alloro sul sacrario del Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica e dalle alte cariche dello Stato.

Negli anni successivi la solenne cerimonia  fu svolta  nelle più importati Città Italiane, Milano,Torino, Pordenone, L’Aquila, Roma, Napoli, Bari, Palermo ma nel 1961 per la prima volta la Parata Militare fu svolta a Roma presso i Fori Imperiali, dove le Forze Armate Italiane e le Forze di Polizia effettuarono il defilamento in parata dei principali reparti, con l’ausilio dei rispettivi mezzi militari, ivi compreso i pesanti mezzi corazzati, il tutto accompagnati dalle marce militari eseguite dalle Bande Musicali dei rispettivi Corpi Militari.            

Il 2 giugno 1965 i reparti della Marina Militare per la prima volta sfilarono al suono della celebre marcia “La Ritirata”, eseguita dal nuovo Corpo Musicale della Marina Militare e diretto dal Maestro Direttore, Guardiamarina Vittorio Manente. In quella circostanza il Corpo Musicale della Marina Militare venne schierato difronte alla tribuna d’onore per rendere gli Onori al Presidente della Repubblica.

 

(Il defilamento dei mezzi corazzati)  

                         

(I Reparti sfilano - foto Google)

La sfilata nel corso degli anni procedette senza interruzioni ma nel 1976, causa il terremoto del Friuli non fu effettuata. Negli anni successivi fino al 1982  per causa dell’austerity la parata fu sospesa e  in sua sostituzione fu  eseguita  a Roma una ridotta cerimonia militare presso Piazza Venezia. Nel 1983 la Parata Militare fu nuovamente istituita ma ridotta nel suo potenziale originario, in quanto fu vietato il defilamento dei mezzi corazzati e dei mezzi pesanti.           

Da quell’anno in poi ogni 2 giugno i reparti militari delle Forze Armate, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, le rappresentanze  delle Associazioni d’Arma, della Croce Rossa e quant’altro defilano in parata con le loro eleganti uniformi, marciando al ritmo musicale scandito dalle bellissime esecuzioni delle marce militari, eseguite dalle Bande Musicali. Il popolo Romano e tanti turisti affollano le vie dei fori imperiali e applaudono i militari con orgoglio che defilano con fierezza sotto i loro applausi. L’ingresso della Fanfare dei bersaglieri (tanto cara al popolo romano) che precedono i reggimenti accompagnati dalla celebre  corsa e lo sfrecciare nel cielo della pattuglia acrobatica, rappresentano l’evento più atteso della parata Militare che si conclude con gli Onori finali resi al Presidente della Repubblica italiana.

Nel pomeriggio inoltrato i festeggiamenti continuano presso lev piazze principali della capitale, celebre è l’appuntamento presso i giardini del Quirinale, aperti al pubblico per la festività, per assistere al concerto delle Bande Musicali appartenenti a ciascuna Forza Armata.

 

(La Fanfara dei Bersaglieri precede il reggimento eseguendo la celebre Corsa)

Questa bellissima e significativa solennità quest’anno in piena emergenza Covid e nel rispetto delle nuove normative non sarà svolta. Le eleganti uniformi e le festose melodie musicali eseguite dalle Bande Militari non echeggeranno nella Capitale. Resterà una data, un anno da ricordare che sottolinea il grande e coraggioso sforzo da parte del  Popolo Italiano che messo a dura prova sta affrontando con enormi restrizioni e difficoltà un terribile nemico invisibile.

In questo giorno è doveroso ricordare le vittime del virus e  lo sforzo sovrumano svolto dai medici, dal personale sanitario e dai volontari che in prima linea hanno affrontato con profondo spirito di dovere e sacrificio questa grande pandemia mondiale. Gli Italiani sono da sempre un grande popolo, capace di affrontare e risolvere ben altro. Concludo questo breve articolo con una citazione di Camillo Benso, Conte di Cavour:

Il primo bene di un popolo è la sua dignità”.

Viva la Festa della Repubblica!

 

 



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